Angelo di Luce

1999
Olio su mussola su truciolato, Ferro e Legno in ghisa
Dimensione 200 x 100 x 44 cm

Descrizione

Rückseite

A partire dal 1998 Carin Grudda si avvicina alla scultura e alle sue seduzioni che in un prima tempo coinvolgono il discorso pittorico, ovvero le strutture in ferro, realizzate assemblando e saldando materiale di recupero, che incorniciano e trasportano su ruote i dipinti. Nascono così gli ANGELI PORTABILI. Intanto conosce il bronzo alla Fonderia Pietro Caporrella di Torrita di Siena e rimane affascinata dalle molteplici opportunità compositive che si spalancano davanti ai suoi occhi. Da quel momento tale attività, che assume una valenza parallela rispetto a quella pittorica, prende due strade distinte. …

Parte del saggio de Luciano Caprile
«CARIN GRUDDA, OVVERO IL SEDUCENTE RECUPERO DELLEFFIMERO»